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Ciclo irregolare: quando bisogna preoccuparsi

ciclo irregolare

Ciclo irregolare

Quanto dura il ciclo? Ce lo siamo chieste tante volte e ci è stato risposto 28 giorni. Da allora, molte di noi pensano che il ciclo mestruale regolare sia solo quello che dura 28 giorni, massimo 30. Per questo, alla minima irregolarità ci preoccupiamo. In realtà, ogni donna ha il proprio ritmo e anche un ciclo che dura poco più o poco meno di 28 giorni non è preoccupante. Si parla di ciclo irregolare quando esso dura meno di 25 giorni oppure più di 35 giorni. La durata, poi, non è l’unico fattore da prendere in considerazione per valutare l’irregolarità delle mestruazioni. Bisogna considerare anche il ritmo e la quantità. Il ritmo è spesso confuso con la durata: mentre il primo indica l’intervallo di tempo tra una mestruazione e quella successiva, la durata indica quanto dura la mestruazione.

Ciclo irregolare: quando preoccuparsi

Il ciclo irregolare è preoccupante quando ci sono anomalie del ritmo, della durata e della quantità. Il ritmo è irregolare quando l’intervallo tra una mestruazione e l’altra è inferiore ai 25 giorni o superiore ai 35. In questo caso bisogna distinguere tra:

  • oligomenorrea, quando il ciclo dura più di 35 giorni e quindi c’è un ritardo mestruale;
  • polimenorrea, quando dura meno di 25 giorni e quindi il ciclo è in anticipo;
  • amenorrea, quando il ritardo delle mestruazioni si protrae per diversi mesi.

Per quanto riguarda invece la quantità del flusso mestruale, essa in media va dai 35 agli 80 ml. In caso di ciclo abbondante si parla di ipermenorrea o menorragia. In caso di ciclo scarso, invece, si parla di ipomenorrea. Infine, per quanto riguarda la durata del ciclo, essa regolarmente va dai 3 ai 7 giorni. Se le mestruazioni durano più di una settimana, si parla di meno-metrorragia. Per tenere sotto controllo il proprio ciclo, è bene tenere un calendario mestruale, dove segnarne l’inizio e la fine.

ciclo irregolare cause

Ciclo irregolare cause

Le cause delle mestruazioni irregolari possono essere diverse. In caso di mestruazioni abbondanti è bene rivolgersi al ginecologo per verificare che non ci siano polipi, fibromi all’utero, un ispessimento dell’endometrio o alterazioni della coagulazione. L’ipomenorrea, invece, è meno preoccupante, può essere dovuta squilibri ormonali dovuti allo stress oppure può preannunciare la menopausa. In caso di ciclo in anticipo o di ciclo in ritardo le cause sono sicuramente ormonali e vanno indagate mediante un’ecografia pelvica e analisi ormonali del sangue. L’amenorrea può essere il primo sintomo di gravidanza, oppure può essere dovuta ad anoressia, eccessiva attività fisica o assunzione prolungata della pillola anticoncezionale. Da non sottovalutare la dismenorrea, ovvero i dolori mestruali molto forti, che può essere causata da patologie quali endometriosi, malattia infiammatoria pelvica, cisti e fibromi.

Ciclo irregolare rimedi

Abbiamo visto che il ciclo irregolare può avere svariate cause. Per questo motivo, è praticamente impossibile indicare dei rimedi e delle cure universali valide per tutte le irregolarità del ciclo mestruale. Bisogna in ogni caso rivolgersi ad un ginecologo, che analizzando i sintomi saprà quali esami effettuare (di solito ecografia pelvica ed analisi del sangue). Una volta individuata la causa del disturbo, sarà possibile curarlo.

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