Benessere

Ciclo mestruale irregolare: quando preoccuparsi

ciclo mestruale irregolare

Ciclo mestruale irregolare: ecco come accorgersi se c’è qualcosa che non va

Il ciclo mestruale è di sicuro un’indicatore fondamentale dello stato di salute della donna. Troppo spesso però ci dimentichiamo di monitorarlo e di capire, dunque, se sia regolare o meno. Quando si può parlare di ciclo mestruale irregolare? Il ciclo normalmente si presenta ogni 28-30 giorni ma capita spesso che possa anticiparsi o ritardare senza che questo rappresenti un serio problema.

Elementi da monitorare durante il ciclo mestruale

Gli elementi da monitorare, oltre all’intervallo che intercorre tra una mestruazione e l’altra, sono: la durata, il flusso, l’entità del dolore e la regolarità con la quale si manifesta nel corso dei mesi. Scopriamo insieme quali aspetti sono da tenere sotto controllo per capire se c’è qualcosa che non va:

  • Prendere nota del giorno in cui è arrivato il ciclo 

La prima cosa alla quale prestare attenzione è prendere nota del giorno in cui arriva il ciclo e contare i giorni che intercorrono tra una mestruazione e l’altra. Partendo dal presupposto che l’intervallo normalmente è di 28-30 giorni, se dura meno di 25 o più di 36 si considera anomalo, quindi un ciclo mestruale irregolare, ed è importante quindi effettuare una visita di controllo.

  • Monitorare il flusso

Prestare attenzione al flusso del nostro ciclo è molto importante. Un flusso che supera i 7-8 giorni  potrebbe essere sintomatico della presenza di fibromi, polipi, ispessimenti dell’endometrio. In questo caso sarebbe opportuno effettuare una visita dalla propria ginecologa.

  • Fare attenzione ai dolori: sono anomali rispetto al solito? 

Quando si ha un ciclo molto doloroso sin dalle prime mestruazioni, e questo dolore va via con antidolorifici, si parla di dismenorrea primaria o essenziale. Se il dolore si aggrava o appare improvvisamente allora è opportuno farsi controllare per escludere che ci siano patologie quali fibromi, cisti, endometriosi o malattia infiammatoria pelvica (PID).

  • Perdite di sangue tra un ciclo e l’altro (spotting)

Spesso accade che tra un ciclo e l’altro possano verificarsi delle perdite di sangue dal colore scuro. Generalmente si presentato in corrispondenza del periodo ovulatorio e durano circa due, tre giorni. Se il fenomeno si manifesta sporadicamente può considerarsi fisiologico ma se la frequenza aumenta di sicuro è raccomandabile una visita dal medico che possa escludere patologie a carico dell’utero o delle ovaia.

Assenza delle mestruazioni per più mesi: segno di un ciclo mestruale irregolare

Alcune donne soffrono dell’assenza di ciclo per alcuni mesi e le cause possono essere diverse. Se si esclude a priori una gravidanza, l’assenza delle mestruazioni può essere causata o da disturbi dell’alimentazione, tra i più comuni anoressia o bulimia, o da squilibri alimentari dovuti a diete ferree e poco equilibrate. Se l’assenza del ciclo dura solo qualche mese e poi si ripresenta normalmente allora non c’è da allarmarsi. Se invece l’assenza supera i 5-6 mesi allora il medico interverrà di sicuro con una cura farmacologica.

La prevenzione 

La prevenzione è l’unico modo che la donna ha per tutelare il proprio corpo. E’ fondamentale prendersi cura di sè e ricorrere a controlli ginecologici almeno una volta all’anno. Spesso piccoli problemi, se curati tempestivamente, possono essere risolti dal medico mentre l’assenza di cure potrebbe determinare situazioni decisamente più complesse.

Articolo PrecedenteProssimo Articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *