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Shatush cos’è? Tutto quello dovete sapere

shatush cos'è

Shatush cos’è

Shatush cos’è? Se esiste ancora qualcuno che se lo chiede e voi siete quel qualcuno, non temete: vi spieghiamo subito di cosa si tratta! Lo shatush è una tecnica di colorazione, o meglio decolorazione, che permette di schiarire i capelli con un effetto sfumato molto naturale, simile a quello che si ottiene dopo un’estate al mare, quando il sole bacia i nostri capelli rendendoli più chiari. A differenza di quanto accade con meches e colpi di sole, non vengono schiarite sottili strisce di capelli a partire dalla radice, ma tutte le lunghezze, in modo graduale, senza intaccare le radici. Il vantaggio è ovvio: il risultato, oltre ad essere molto più armonioso, è a lunga durata, perché non si crea nessun effetto ricrescita, visto che le radici rimangono scure. Nella versione classica, lo shatush è biondo, ma negli ultimi anni è stato proposto in tantissime versioni, adatte ad ogni tipo di capelli e carnagione. In questo articolo, vedremo non solo come si fa lo shatush, ma anche a chi sta bene e quale colore scegliere.

Shatush: come si fa

Dopo aver visto che cos’è lo shatush, passiamo alla pratica: come si fa. Innanzitutto, i capelli asciutti vanno divisi in grandi ciocche (di solito due sulla sommità della testa, due lateralmente e una sulla nuca) che vengono cotonate. Fatto ciò, sulle ciocche cotonate viene applicato il decolorante, picchiettandolo con un pennello da tintura. Si lascia in posa per il tempo necessario ad ottenere la schiaritura che si desidera, dai 20 a 45 minuti. Tenete presente che, se volete un effetto naturale, non dovrete schiarire i capelli più di due o tre toni. Trascorso il tempo di posa, si procede con lo shampoo. Se volete uno shatush colorato, dopo aver sciacquato via il decolorante, dovete procedere con la tintura, altrimenti si passa direttamente alla piega. Come avrete notato, questa tecnica può sembrare molto facile da fare anche a casa, in realtà non è proprio così, perché tra decolorazione e tinta si rischia di far danni. Vi consigliamo perciò sempre di affidarvi ad un parrucchiere, anche se in genere il costo in salone è abbastanza elevato, tra i 60 e i 120 euro. Se proprio volete tentare con il fai da te, meglio optare per il kit shatush L’Oréal, che contiene tutto il necessario ed è facile da usare.

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Shatush: a chi sta bene

Concludiamo con la risposta ad un’altra domanda molto frequente: a chi sta bene lo shatush? Lo shatush biondo, ovvero quello “classico“, sta bene a chi parte da una base medio-chiara, come il biondo scuro o il castano chiaro. Lo shatush per capelli scuri, invece, deve essere castano, al massimo tre toni più chiari rispetto a quello di partenza. Questo per evitare che si crei uno stacco netto e innaturale tra radici e lunghezze. In alternativa, le castane, possono optare per lo shatush rosso, ramato o mogano. Molto di moda ultimamente, infine, è lo shatush colorato, adatto un po’ a tutte, o meglio, a chi ha il coraggio di osare! Lo shatush grigio, ad esempio, è bellissimo sui capelli neri, così come lo shatush viola o quello blu. Lo shatush rosa e quello azzurro, invece, sono perfetti su capelli biondi.

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