Shatush biondo platino
Lo shatush sembra proprio non voler passare di moda. Sono ormai parecchi anni che resta in cima alle classifiche dei trattamenti capelli più richiesti ai parrucchieri, nonostante siano nate nuove tecniche come il balayage e il degradé. I motivi sono palesi: la schiaritura donata dallo shatush ha un effetto molto naturale e luminoso, come quello che si ottiene dopo un’estate al mare, in più non c’è nessun effetto ricrescita, perché le radici restano scure. Insomma, un modo facile e comodo per valorizzare i capelli, senza diventare schiave del parrucchiere. In origine lo shatush era solo biondo, ma con il tempo sono state proposte tantissime varianti: dallo shatush castano, adatto a chi ha i capelli scuri, allo shatush rosso, senza dimenticare lo shatush colorato in tinte folli, come il rosa, il blu, il grigio e il viola. L’ultima tendenza è però lo shatush biondo platino, quasi bianco. Vediamo di cosa si tratta, come si fa e a chi sta bene.
Shatush biondo platino fai da te
Lo shatush biondo platino si fa esattamente come quello tradizionale: si dividono i capelli in grandi ciocche, che vengono cotonate e poi decolorate, ma solo sulle lunghezze. La differenza sta nel tempo di posa del decolorante: di solito va dai 20 ai 45 minuti massimo e si schiariscono le lunghezze di soli due o tre toni rispetto al colore di partenza, dopodiché si passa allo shampoo. Per ottenere il biondo platino, invece, bisogna decolorare molto di più i capelli, soprattutto se non si parte da una base già bionda. In alcuni casi, potrebbero volerci anche due o più decolorazioni. Inoltre, per eliminare il giallo, bisogna poi procedere con una tinta o un tonalizzante biondo platino. Insomma, un procedimento molto più aggressivo, con cui si rischia di danneggiare irrimediabilmente i capelli, se non ci si affida ad un bravo parrucchiere. Per questo, vi sconsigliamo fortemente di optare per uno shatush biondo platino fai da te.
Shatush biondo platino: a chi sta bene?
A chi sta bene lo shatush biondo platino? Innanzitutto, partiamo col dire che si tratta di un biondo freddo, quindi se davvero volete che vi valorizzi, dovete sceglierlo solo se avete una carnagione dal sottotono freddo, meglio ancora se molto chiara. Evitate di farlo, invece, se avete la pelle dorata o olivastra. Per quanto riguarda il colore di capelli di partenza, sicuramente questo tipo di shatush si adatta meglio a chi ha una base chiara, come il biondo scuro o il castano chiaro. Sui capelli castano scuro o neri è sconsigliato per due motivi: si creerebbe uno stacco troppo netto e innaturale tra radici scure e lunghezze bionde e per realizzarlo bisognerebbe decolorare troppo i capelli, che diventerebbero fragili e secchi.