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Come sbiancare i denti: trattamenti e rimedi naturali

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Come sbiancare i denti

Tutti vogliamo avere denti bianchi, ma non sempre è facile. Caffè, tè, fumo e alcuni farmaci possono ingiallirli e macchiarli. Fortunatamente esistono diversi metodi di sbiancamento denti, da quelli professionali da fare dal dentista, a quelli da usare comodamente a casa, senza dimenticare i rimedi naturali. Ovviamente, i risultati migliori e più rapidi si ottengono con lo sbiancamento dal dentista, ma è parecchio costoso. Strisce e dentifrici sbiancanti possono essere una valida alternativa, così come il bicarbonato. Tutti questi sistemi, comunque, hanno i loro pro e contro da non sottovalutare. Vediamo, allora, tutti i dettagli su come sbiancare i denti.

Come sbiancare i denti dal dentista

Come sbiancare i denti velocemente? Con un trattamento professionale. Lo sbiancamento denti dal dentista prevede l’uso di sbiancanti chimici ad alta concentrazione, come il gel a base di perossido di idrogeno al 35-38%, che vengono potenziati dall’azione di lampade specifiche. In questo modo lo sbiancante libera ossigeno, che penetra nella struttura dei denti e innesca delle reazioni chimiche, in grado di scomporre e rendere eliminabili le molecole che formano le macchie. La concentrazione del principio attivo e la durata della posa sono variabili e vengono scelte dal dentista in base alla situazione di partenza e ai risultati desiderati. Prima della seduta bisogna verificare che non ci siano carie o altre patologie e durante è necessario proteggere labbra, lingua e gengive. Nelle 24-48 ore dopo il trattamento si possono avere delle leggere gengiviti. Io sbiancamento denti di questo tipo è controindicato alle donne incinte o che allattano e ai ragazzi al di sotto dei 14. Il prezzo è purtroppo abbastanza alto, di solito tra i 300 e i 600 euro.

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Come sbiancare i denti a casa

Come abbiamo visto, lo sbiancamento dal dentista è molto efficace, ma anche costoso. Se non si vuole o non si può affrontare questa spesa, è possibile ricorrere allo sbiancamento denti fai da te a casa. Per farlo esistono in commercio diversi prodotti, dal dentifricio sbiancate alle strisce. Il dentifricio è il meno efficace, perché è in grado di eliminare solo le macchie superficiali, grazie alle particelle abrasive in esso contenute. Quest’ultime, poi, hanno un effetto collaterale: consumano lo smalto, rendendo i denti sensibili. Le strisce sbiancanti denti, invece, hanno un’efficacia maggiore, molto simile a quella di un trattamento professionale, anche se più lenta. Si tratta di strisce in polietilene rivestite con una pellicola di gel al perossido di carbammide, la cui azione è simile a quella del perossido d’idrogeno. Vanno applicate 2 volte al giorno per 30 minuti, per una durata massima di 14 giorni. Le trovate facilmente in farmacia o anche al supermercato, con costi molto variabili, dai 20 ai 100 euro la confezione. Un’altra soluzione economica e di facile reperibilità sono le penne sbiancanti, sempre a base di gel al perossido di carbammide o perossido di urea. Usarle è semplicissimo: dopo aver lavato i denti, bisogna strofinare la penna sui denti e lasciare in posa dai 10 minuti a tutta la notte, a seconda di quanto indicato sulla confezione. Il trattamento di solito ha una durata di 14 giorni al massimo.

Come sbiancare i denti in modo naturale

Tutti i metodi sopraelencati hanno lo stesso effetto collaterale: a lungo andare possono sensibilizzare denti e gengive. Se cercate qualcosa di meno invasivo, è possibile utilizzare dei metodi naturali per sbiancare i denti, come il bicarbonato, la salvia o il limone. Come sbiancare i denti con il bicarbonato? È molto semplice, basta mescolarlo con poca acqua o succo di limone, fino a formare una pastella da strofinare sui denti con lo spazzolino o con il dito. Il bicarbonato ha un ottimo potere smacchiante, ma bisogna utilizzarlo con moderazione, sempre perché potrebbe causare sensibilità dentale. Altri rimedi naturali per sbiancare sono le foglie di salvia, che vanno strofinate sui denti una, massimo due volte a settimana, e succo e buccia di limone, da utilizzare alla stessa maniera e sempre senza abusarne.

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