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Denti bianchi: tutti i segreti per ottenerli

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Denti bianchi

Chi non vorrebbe avere denti bianchi e perfetti? Il sorriso è il nostro biglietto da visita e deve essere impeccabile. A volte, però, alcuni alimenti, bevande, farmaci e fumo di sigaretta possono macchiare e ingiallire i denti. Inoltre, il colore dei denti è genetico, proprio come quello dei capelli, della pelle e degli occhi. Non sempre, quindi, l’ingiallimento dipende da cause esterne, a volte con i denti gialli si nasce. Il colore è dato dalla dentina, la quale ha sfumature di diverso colore, gialle, grigie e perfino rossicce e giallognole. Queste sfumature emergono in trasparenza dallo smalto che riveste la dentina in modo più o meno intenso. Lo smalto, poi, è poroso, per cui lascia passare alcune sostanze, che cambiano sia il suo colore sia quello della dentina e allo stesso smalto. Tra queste sostanze responsabili di macchie e ingiallimento troviamo:

  • fumo di sigaretta,
  • collutori a base di clorexidina,
  • caffè,
  • tè,
  • liquirizia,
  • spinaci,
  • vino rosso,
  • coloranti artificiali contenuti in bevande e alimentari
  • tetracicline.

A peggiorare il tutto è l’insufficiente igiene orale, che provoca un accumulo di placca, che diventa poi tartaro, dal colorito giallognolo.

Come avere denti bianchi

Come avere denti bianchi allora? Innanzitutto, bisogna avere una corretta igiene orale, lavando i denti tre volte al giorno con spazzolino, dentifricio e filo interdentale. Periodicamente, poi, bisogna sottoporsi ad un trattamento di pulizia dei denti professionale dal dentista, con ablazione del tartaro. Fondamentale è non fumare e ridurre il più possibile il consumo degli alimenti responsabili di macchie e ingiallimento. Quando tutto questo non basta, è possibile ricorrere allo sbiancamento dei denti dal dentista, che permette di eliminare tutte le macchie e rendete i denti bianchi e splendenti con una sola seduta. Di solito per questo tipo di trattamenti viene usato un gel sbiancante a base di perossido di idrogeno ad una concentrazione del 35-38%, che si attiva al contatto con specifiche lampade LED, liberando ossigeno. Quest’ultimo penetra nella struttura dei denti e innesca una serie di reazioni chimiche, scomponendo le molecole che formano le macchie. Si tratta di un metodo molto veloce, che dà ottimi risultati, ma non privo di effetti collaterali. Bisogna evitare il contatto con labbra, lingua e gengive e non deve essere fatto più di una volta all’anno, per evitare di sensibilizzare troppo i denti. È controindicato, inoltre, nelle donne incinte e nei ragazzi al di sotto dei 14 anni. Infine, da non sottovalutare è il prezzo abbastanza elevato: dai 300 ai 600 euro.

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Denti bianchi fai da te

Lo sbiancamento dal dentista è parecchio costoso, ma ottimi risultati si possono ottenere anche con uno sbiancamento denti fai da te. Le soluzioni sono diverse: dentifricio sbiancante, strisce sbiancanti, penna sbiancante. Il dentifricio ha un’azione abbastanza blanda, perché si limita a rimuovere, grazie alle particelle abrasive in esso contenute, le macchie più superficiali. Tra l’altro, la sua azione abrasiva consuma lo smalto dentale, provocando sensibilità, per cui non va usato come dentifricio quotidiano per lunghi periodi. Le strisce sbiancanti, invece, garantiscono risultati quasi pari a quelli dello sbiancamento professionale, seppur più lenti. Esse sono semplicemente delle strisce in polietilene rivestite di gel di perossido di carbammide, uno sbiancante che agisce in modo molto simile al perossido d’idrogeno. Di solito bisogna applicarle per circa 30 minuti 2 volte al giorno, per non più di 14 giorni consecutivi. Si possono acquistare in farmacia o anche al supermercato, ad un costo che va dai 20 ai 100 euro la confezione. Infine, facili da usare e con una buona efficacia sono le penne sbiancanti, che contengono sempre gel al perossido di carbammide oppure al perossido di urea. Bisogna strofinare sui denti la punta della penna, dopo aver fatto fuoriuscire il gel, e lasciarlo in posa dai 10 minuti fino a tutta la notte, a seconda del tipo di penna. Come per le strisce, di solito le penne sbiancanti vanno usate per 14 giorni massimo.

Denti bianchi rimedi naturali

Infine, per avere denti bianchi è possibile ricorrere a rimedi naturali, meno invasivi e molto più economici. Uno dei metodi più gettonati sicuramente è lo sbiancamento denti con bicarbonato di sodio, da mescolare con acqua o succo di limone, formando una specie di pasta da strofinare sui denti con l’aiuto di uno spazzolino morbido. Il bicarbonato è un ottimo sbiancante, ma la sua azione abrasiva potrebbe rovinare lo smalto, quindi non va usato più di una volta al mese. Anche strofinare sui denti la buccia di limone, oppure una fragola tagliata a metà, oppure ancora foglie di salvia aiuta ad eliminare macchie e ingiallimento.

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