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Cos’è un blog: tutto quello che c’è da sapere

cos'è un blog

Cos’è un blog

Oggigiorno esistono milioni di blog di ogni genere, ma vi siete mai chiesti cos’è un blog? A differenza di quanto molti credono, non si tratta di un comune sito web, ma una sorta di diario online. Il significato di blog, contrazione di web-log, infatti, è proprio “diario in rete“. Sul blog è possibile scrivere articoli, chiamati post, che gli utenti possono leggere e commentare, dando vita a discussioni e scambi di idee. È proprio questa caratteristica a rendere i blog diversi dai siti statici. È possibile, inoltre, inserire all’interno del blog e dei suoi articoli collegamenti ipertestuali che rimandano ad altri articoli, siti e blog, formando una rete vastissima. Altra caratteristica dei blog è che gli articoli pubblicati vengono catalogati in ordine anti-cronologico, ciò vuol dire che man mano che vengono scritti nuovi post, i più vecchi finiscono in fondo e vengono tutti catalogati in un archivio settimanale, mensile o annuale. Su di un blog è possibile parlare di qualsiasi argomento: moda, bellezza, cucina, benessere, design… l’elenco potrebbe continuare all’infinito. È anche possibile pubblicare video, foto e altri contenuti multimediali. Ma quando sono nati i blog? E come aprire un blog, magari in maniera gratuita? Scopriamolo insieme!

Cos’è un blog: un po’ di storia

Il 18 luglio 1997 è la data simbolica della nascita dei blog. In realtà  in quella data fu sviluppato semplicemente il software che ne permette la pubblicazione, ideato dello statunitense Dave Winer. Il primo vero blog, invece, è stato creato qualche mese dopo, il 23 dicembre, da Jorn Barger, un americano appassionato di caccia, che aprì il proprio blog personale, chiamato RobotWisdom, per per parlare del suo hobby. A coniare il termine blog, invece, fu nel 1999 Peter Merholz sul suo sito Peterme.com. I primi blog in Italia arrivarono nel 2001, con la nascita delle prime piattaforme gratuite dove aprire un blog, come Blogger, AlterVista, WordPress.com, Windows Live Spaces, MySpace. Fu però solo tra il 2002 e il 2007 che quello del blogging divenne un fenomeno diffusissimo, con la nascita dei primi blog famosi. Oggi, nonostante i social networks come Facebook e Instagram siano accusati di aver messo in crisi i blog, quest’ultimi continuano ad essere diffusissimi.

Cos’è un blog e a cosa serve

Abbiamo visto cosa significa blog e come è nato, ma a cosa serve? Il blog può avere diverse funzioni, ad esempio può essere:

  • un diario, dove scrivere delle proprie passioni e discuterne con chi ha gli stessi interessi;
  • uno strumento aziendale per pubblicizzare i propri servizi e trovare nuovi clienti.

Anche nel caso di blog come diario personale, è possibile trasformarlo in un’opportunità lavorativa. Chiara Ferragni e tantissimi altri fashion blogger in tutto il mondo, ad esempio, sono partiti dalla condivisione dei propri look sul blog, rendendo poi quest’ultimo un vero business con cui guadagnano milioni di euro l’anno. Lo stesso si può fare con un blog di cucina, oppure di viaggi o di qualsiasi altro argomento.

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Come aprire un blog

Per aprire un blog ci si può rivolgere ad un programmatore che lo crei da zero, ad un prezzo non proprio economico (in media 1000 euro), oppure si può utilizzare una piattaforma gratis e facile da usare, come Blogger.com e WordPress.com. Queste piattaforme hanno diversi vantaggi, ma anche svantaggi, vediamo quali:

  • Blogger.com: è una piattaforma di blogging gratuita di proprietà di Google. Per aprire un blog su Blogger bisogna andare nella home del sito, cliccare su “nuovo blog” e seguire la facilissima procedura guidata. Il principale svantaggio di Blogger è che il blog non sarà di vostra proprietà, bensì di Google, come dimostra il fatto che l’indirizzo sarà del tipo nome-scelto.blogspot.com. Ciò vuol dire che Google potrebbe chiuderlo da un momento all’altro qualora violasse qualche sua regola. Un altro svantaggio è la scarsa possibilità di personalizzare la grafica, infatti tutti i blog su questa piattaforma si somigliano. Infine, non si possono installare banner pubblicitari per guadagnare al di fuori di quelli di Adsense forniti dallo stesso Blogger.
  • WordPress.com: un’alternativa a Blogger è WordPress.com, anch’esso molto facile da usare. Per aprire un blog su WordPress bisogna andare nel sito ufficiale, cliccare su “crea sito web” e seguire la procedura guidata, che dura pochi minuti. Anche con WordPress.com il sito non sarà davvero vostro, non potrete personalizzare molto la grafica e non potrete installare banner pubblicitari.
  • Stylegirl.it: se volete diventare fashion blogger, anche qui su Stylegirl.it è possibile aprire un blog, di moda o bellezza, in modo completamente gratuito. Tra i vantaggi, oltre alla semplicità di utilizzo, c’è la possibilità di avere una grafica personalizzata, di guadagnare con una monetizzazione ai massimi livelli di mercato e di avere sempre a disposizione l’assistenza tecnica. Per sapere come fare, contattateci!
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