Ciclo mestruale abbondante
Si parla di menorragia quando si ha un ciclo mestruale abbondante, o meglio delle mestruazioni abbondanti e di lunga dura. Spesso questo disturbo è accompagnato da forti dolori mestruali, detti dismenorrea, che rendono difficile se non impossibile svolgere le normali attività quotidiana. I principali sintomi del ciclo mestruale abbondante sono:
- mestruazioni che durano più di una settimana;
- necessità di cambiare l’assorbente ogni ora, anche di notte;
- presenza di sangue nel flusso mestruale;
- sintomi di anemia (stanchezza, affaticamento, mancanza di concentrazione, depressione, perdita di capelli, secchezza delle mucose).
Oltre ad un peggioramento della qualità della vita nei giorni delle mestruazioni, la menorragia ha come conseguenza principale l’anemia, che si riscontra con delle analisi del sangue, da cui emerge un valore dell’emoglobina inferiore a 12. In caso di ciclo abbondante è quindi molto importante rivolgersi subito ad un ginecologo, per individuarne le cause e le possibili cure.
Ciclo mestruale abbondante cause
Avere un ciclo mestruale abbondante è abbastanza frequente, e non preoccupante, in giovane età. Con il tempo normalmente il ciclo irregolare tende a normalizzarsi. In caso contrario, le principali cause della menorragia sono:
- squilibri ormonali: in caso di carenza di progesterone, come accade ad esempio nei cicli anovulatori (senza ovulazione), l’endometrio cresce in maniera anomala, provocando mestruazioni abbondanti al momento dell’espulsione;
- disfunzioni ovariche: come abbiamo visto, in cicli senza ovulazione l’endometrio cresce a dismisura, a causa della mancanza di progesterone, e provoca quindi sanguinamenti abbondanti. Ebbene, la causa dei cicli anovulatori spesso è una disfunzione delle ovaie o dell’ipofisi e dell’ipotalamo, che regolano l’ovulazione;
- fibromi uterini, tumori benigni dell’utero abbastanza frequenti dopo i 30 anni;
- polipi, piccole escrescenze che si formano nell’endometrio, che possono causare mestruazioni abbondanti e perdite tra un ciclo e l’altro;
- cancro;
- malattie emorragiche congenite, come la malattia di Von Willebrand;
- adenomiosi, una condizione in cui si alterano i confini fra endometrio (il tessuto che riveste la parete uterina) e miometrio (lo strato muscolare responsabile delle contrazioni dell’utero e che si trova sotto l’endometrio);
- infezioni pelviche;
- malattie dei reni e/o del fegato;
- malattie della tiroide;
- dispositivo intrauterino (IUD o spirale): questo metodo anticoncezionale ha come principale effetto collaterale gli abbondanti sanguinamenti mestruali. Per ridurre il problema è possibile utilizzare uno IUD medicato al progestinico;
- aborto spontaneo: se il ciclo abbondante si verifica dopo un ritardo, è possibile che si sia verificata un’interruzione di gravidanza;
- assunzione di farmaci anti-infiammatori e anticoagulanti.
Ciclo mestruale abbondante rimedi e cosa fare
Cosa fare in caso di ciclo mestruale abbondante? Per prima cosa, rivolgersi ad un ginecologo, che effettuerà un’ecografia transvaginale, un pap test ed alcune esami, come quelli per il controllo degli ormoni e della tiroide, l’emocromo con piastrine e il test della coagulazione. La cura, ovviamente, varia in base alla causa. Se quest’ultima è ormonale, di solito viene prescritta la pillola anticoncezionale. In caso di ciclo anovulatorio, può essere somministrato del progesterone. Per tamponare il sanguinamento eccessivo e la conseguente anemia, infine, possono essere prescritti farmaci antiemorragici e integratori di ferro. In caso di fibromi, polipi, cancro e altra anomalie dell’utero, può essere necessario intervenire chirurgicamente.