Bellezza, Depilazione

Peli incarniti: cause, rimedi e come prevenirli

peli incarniti

Peli incarniti

Quando ci si depila, uno degli effetti collaterali più fastidiosi è l’insorgere di peli incarniti. Di cosa si tratta? Di peli che, nel ricrescere, non riescono a bucare la pelle per fuoriuscire e crescono internamente. Spesso i peli incarniti si infettano, causando foruncoli, accumuli di sebo o, in alcuni casi, addirittura dolorose cisti. Quando i peli incarniti sono numerosi e si accompagnano a brufoli, rossore e infiammazione, si parla poi di follicolite, un’infezione dei follicoli piliferi dovuta a batteri. Nelle donne che si depilano con rasoio, ceretta o epilatore elettrico sono frequenti i peli incarniti all’inguine e sulle gambe, ma anche gli uomini ne sono soggetti dopo la rasatura. Oltre ad essere brutti, i peli sottopelle sono molto fastidiosi, per questo vanno sempre rimossi, con le dovute precauzioni. Vediamo quali sono le loro cause, i rimedi migliori e come prevenirli.

Peli incarniti cause

I peli sottopelle sono causati innanzitutto da un’errata depilazione e da una non adeguata pulizia della pelle prima e dopo il trattamento. Se ci si depila con rasoio, è fondamentale usarne uno usa e getta, in modo che sia pulito. Se usate il rasoio elettrico o l’epilatore, disinfettate prima e dopo l’uso la testina con un po’ d’alcol. Bisogna, inoltre, lavare sempre bene la pelle prima di depilarsi. Il rasoio non va passato contropelo, né “a casaccio“, ma seguendo la direzione dei peli, per evitare che nel crescere assumano una direzione innaturale. L’epilatore, invece, va usato nel verso opposto alla crescita dei peli. La stessa cosa vale per lo strappo della ceretta, altrimenti i peli si spezzeranno e cresceranno sottopelle. Almeno due volte a settimana, poi, la pelle va esfoliata per rimuovere cellule morte che occludono i pori. Anche indumenti troppo stretti come collant e pantaloni elasticizzati possono provocare l’insorgere di peli incarniti sulle gambe.

peli incarniti gambe

Peli incarniti rimedi

Se il pelo incarnito non è infetto, se cioè non si è formato un brufolo o una cisti, è possibile rimuoverlo con metodi casalinghi. In caso contrario, è meglio rivolgersi ad un dermatologo, che saprà se prescrivere un antibiotico topico o altro. Vediamo quali sono i migliori rimedi per i peli sottopelle:

  • rimozione meccanica: armatevi di pinzetta o ago, sterilizzateli, disinfettate la zona con acqua ossigenata e procedete alla rimozione. Rompete lo strato superficiale della pelle con movimenti delicati ed estraete il pelo, rimuovendolo con la pinzetta senza farlo spezzare. Questo metodo, per quanto efficace, sappiate che provocherà la fuoriuscita di sangue, la formazione di una crosticina e in alcuni casi macchie e cicatrici;
  • scrub: il modo più delicato per liberarsi dei peli incarniti e fare regolarmente uno scrub (2 o 3 volte a settimana). Potete usare un prodotto già fatto da acquistare al supermercato o in profumeria, oppure uno scrub fai da te. Quest’ultimo può essere fatto in modo molto semplice, mischiando sale fino e olio d’oliva.

Peli incarniti: come prevenirli

Una volta liberateci dei peli incarniti, come riuscire a prevenirli? Prima di tutto, esfoliando la pelle con uno scrub e/o usando il guanto di crine sotto la doccia. Dopo il lavaggio, ricordatevi sempre di idratare la pelle, per mantenerla morbida. La pelle secca e inspessita, infatti, blocca la fuoriuscita dei peli. In inverno potete anche usare una crema a base di acido glicolico, che farà una sorta di leggero peeling, un’esfoliazione chimica molto efficace per rimuovere le cellule morte. Chiedete al medico o al farmacista il prodotto migliore per voi, con la giusta concentrazione di acido glicolico. Se il rasoio, la ceretta e il Silk epil vi provocano peli sottopelle, allora provate ad usare la crema depilatoria. Grazie alle sostanze chimiche in essa contenuta, la crema non solo elimina i peli sottopelle, ma ne previene l’insorgenza perché esfolia la pelle. Non va usata, però, su pelle affetta da follicolite o altre irritazioni.

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