Bellezza, Unghie

Smalto semipermanente: tutto quello che c’è da sapere

smalto unghie semipermanente

Smalto unghie semipermanente

Siete stanche dello smalto che dura al massimo cinque giorni, prima di sbeccarsi e sbiadire inesorabilmente? Allora quello che fa per voi è lo smalto semipermanente. Si tratta di una via di mezzo tra lo smalto tradizionale e il gel unghie che si usa per la ricostruzione, molto più aggressivo e difficile da applicare, anche se a più lunga durata. Il semipermanente per unghie dura dalle due alle tre settimane ed è un prodotto fotoindurente in gel, che come quello usato per la ricostruzione necessita del passaggio sotto la lampada UV per indurirsi. Può essere applicato presso l’estetista, ad un prezzo che va dai 15 ai 35 euro, oppure potete provare ad acquistare i prodotti necessari e farlo a casa da sole.

Smalto semipermanente fai da te

Applicare il semipermanente sulle unghie da sole non è facile come lo smalto classico, ma nemmeno difficile come fare una ricostruzione in gel o acrilico. C’è bisogno, infatti, di meno prodotti e meno passaggi. L’occorrente, che potete acquistare online oppure nei negozi rivenditori per estetiste, è: smalto semipermanente base, smalto semipermanente colorato (del colore che preferite), smalto semipermanente top coat, lampada a raggi UV, buffer, cleanser. Il primo step è quello di rimuovere le cuticole con un bastoncino di legno d’arancio e pulire l’unghia con il cleanser. Bisogna poi limare la superficie dell’unghia con il buffer prima di passare alla stesura dello smalto base trasparente, che andrà fissato con la lampada UV per 10/15 secondi. A questo punto si può stendere lo smalto semipermanente del colore desiderato, da polimerizzare con la lampada. Eventualmente potete fare anche una seconda passata, polimerizzando anche questa. Infine, passate il top coat sigillante, polimerizzate e poi sgrassate con il cleanser. Qui sotto, vi lasciamo un video tutorial su come applicare lo smalto gel.

Smalto semipermanente 3 in 1: cos’è e come funziona

Siete troppo pigre anche per applicare lo smalto semipermanente? Non è detto che dobbiate rinunciare ad una manicure a lunga durata, perché in commercio esistono degli speciali smalti semipermanenti 3 in 1, che non necessitano di base né di top coat e quindi permettono di usare meno prodotti e fare meno passaggi. Basta preparare l’unghia rimuovendo le cuticole e pulendola con cleanser e lima, passare il semipermanente 3 in 1, polimerizzare con la lampada UV, sgrassare ed è fatta! Pochi minuti basteranno per avere mani impeccabili per almeno tre settimane. Ovviamente è possibile anche fare nail art e unghie decorate. Tra i migliori prodotti di questo tipo ci sono gli Smalti Gel Persistence One Step di Estrosa e gli smalti semipermanenti 3 in 1 One Phase di Mesauda.

smalto semipermanente 3 in 1

Smalto semipermanente: Kiko, Lyala, Shellac e Mesauda

Tantissimi brand producono smalti semipermanenti, ma alcuni sono decisamente più gettonati grazie alla loro ottima qualità e alla vasta scelta di colori. Leader sono sicuramente gli smalti CND Shellac, molto amati perché si applicano molto facilmente e si tolgono sciogliendosi con il solvente, senza mai richiedere l’uso della limatura, né prima dell’applicazione né per la rimozione. Inoltre, al momento in commercio sono disponibili 98 colori alla moda! Ottimo anche lo smalto semipermanente Lyala, disponibile anche in versione 3 in 1. Per chi, invece, vuole un effetto smalto gel, ma senza il bisogno di usare la lampada, sono perfetti gli smalti Perfect Gel Duo di Kiko, un set di due smalti, uno colorato e un top coat, che durano almeno una settimana.

Smalto semipermanente: come si toglie

Abbiamo visto come applicarlo, ora vediamo come si toglie lo smalto semipermanente. Innanzitutto è necessario un solvente specifico per questo tipo di smalti, una lima non troppo dura e dei pad di cotone. Limate la superficie dell’unghia per rimuovere buona parte dello smalto e far in modo che il solvente venga assorbito e agisca più rapidamente. Dopodiché applicate con il pad di cotone il solvente e lasciate in posa qualche minuto, potete anche avvolgere le dita nella carta stagnola. Trascorsi 10/15 minuti, togliete il cotone con il solvente e rimuovete gli ultimi eventuali residui di smalto con un bastoncino di legno. Per qualche giorno lasciate l’unghia libera e idratatela con un olio specifico oppure usate uno smalto rinforzante a base di cheratina.

smalto semipermanente come si toglie

Smalto semipermanente in gravidanza: sì o no?

Le future mamme si preoccupano sempre della propria salute e di quella del nascituro, per questo molte hanno timore ad usare smalti gel durante la gravidanza. In realtà, gli unici rischi sono che i solventi, lo smalto e gli altri prodotti usati potrebbero avere un odore fastidioso, insopportabile in gravidanza, e che le unghie in questo particolare periodo potrebbero essere più fragili e tendere a sfaldarsi con una manicure aggressiva.

Smalto semipermanente, a chi è adatto?

Abbiamo visto che la ricostruzione unghie in gel o acrilico è perfetta per chi soffre di onicofagia oppure non riesce a far crescere le unghie come vorrebbe. A chi è adatto, invece, lo smalto semipermanente? Sicuramente a chi ha unghie naturali sane, lunghe o corte, che non hanno bisogno di essere ricostruite con tip o cartine. È inoltre la giusta soluzione per chi vuole uno smalto che duri a lungo, ma non vuole rischiare di danneggiare le unghie con tecniche troppo aggressive di stesura e rimozione.

smalto semipermanente fa male

Smalto semipermanente: rischi e controindicazioni

Lo smalto semipermanente fa male? Sì e no: sicuramente è un trattamento meno aggressivo rispetto alla ricostruzione, eppure anche in questo caso è necessario sgrassare l’unghia e limarla prima dell’applicazione, così come c’è bisogno di limare e usare un solvente per rimuoverlo. In conclusione, lo smalto semipermanente potrebbe danneggiare le unghie a lungo andare, vi consigliamo quindi di rimuoverlo con delicatezza e di lasciar passare qualche giorno tra un’applicazione e un’altra, curandole intanto con prodotti rinforzanti.

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